Casa ecologica: caratteristiche e vantaggi
Tra le attività dell’uomo a maggior impatto ambientale c’è anche l’industria delle costruzioni.
La bioarchitettura e la bioedilizia sono nate proprio per migliorare la relazione fra l’edificio e il contesto circostante. Ci sono diversi modi per limitare l’uso di risorse durante il processo costruttivo:
per esempio, selezionando, in fase progettuale, materiali naturali riciclati o riciclabili, oppure privilegiando materiali leggeri con costi di trasporto inferiori. Minimizzando gli sprechi in cantiere, si ottiene il doppio beneficio di ridurre il consumo di risorse e inquinare meno.
Una casa ecologica deve essere efficiente dal punto di vista energetico, pensata specificatamente per il luogo dove andrà a sorgere e costruita con tecnologie innovative, finalizzate a garantire il benessere di chi vi abita.
La casa ecologica è progettata e costruita per razionalizzare i consumi e ridurre al minimo le dispersioni di energia attraverso un efficiente isolamento termico, grazie all’utilizzo di materiali all’avanguardia e a bassa trasmittanza che trattengono il calore e, quindi, mantengono una temperatura costante all’interno dell’edificio.
La bioedilizia, inoltre, utilizza principalmente fonti di energia rinnovabile: non soltanto solare (con pannelli solari termici per la produzione di acqua calda), ma anche fotovoltaica (per la produzione di energia dalla luce del sole) e geotermica (per la produzione di calore dalla terra).
Progettare edifici ecocompatibili significa inoltre pensare allo sviluppo di tecnologie per la tutela e il riutilizzo dell’acqua (e per la raccolta dell’acqua piovana).
Con quali criteri si può stabilire se una costruzione è realizzata nel rispetto di determinati parametri ecosostenibili? E, soprattutto, chi lo stabilisce?
Esistono in Italia Associazioni di privati ed Enti certificatori che verificano l’esistenza dei requisiti fondamentali e attestano la conformità della costruzione secondo i principi della bioarchitettura. I parametri di controllo riguardano sia la tipologia dei materiali utilizzati nella costruzione, sia il raggiungimento di valori prestabiliti in tema di consumi energetici e isolamento termico.
Tra gli organismi di certificazione più qualificati e conosciuti ci sono gli italiani CasaClima e Protocollo Itaca, lo statunitense Leed e il britannico Breeam.